cronaca

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 "E' una cosa inaccettabile, Ventimiglia in questi anni si è sempre distinta per la sua capacità di accogliere queste persone che arrivano da luoghi di sofferenza" così Fabrizio, un giovane studente di 22. Di tutt'altro avviso Francesco, operaio di 61: "Il sindaco ha fatto bene, sporcano e rovinano l'immagine della nostra bella cittadina lasciandola nel degrado. E' scoppiata la polemica dopo la vicenda della fontanella fatta togliere dal sindaco Gaetano Scullino. Lui, il primo cittadino, non dà particolari spiegazioni, si limita solo a dire che la decisione sarebbe stata presa per evitare sprechi d'acqua visto che la fontanella perdeva acqua.

Ma riavvolgiamo il nastro della vicenda: proprio davanti all'ingresso dei giardini Tommaso Reggio, c'era una fontanella, e sì perchè ora non c'è più, spesso usata dai tanti migranti che stanno in città nell'attesa e nella speranza di passare il confine e andare in Francia. Ma l'acqua che scorreva veniva usata anche dai senza tetto. Ora la fontanella non c'è più. Ma la questione non è chiara. In questi giorni di post Ferragosto e una città piena di turisti, i ventimigliesi dibattono sulla vicenda, e le polemiche e gli scontri verbali non mancano. "Non c'era bisogno di far togliere la fontanella, è una misura estrema che lascia i giardini senza un servizio. E poi a questi ragazzi basterà andare in un'altra fontanella della città e così il problema è stato solo spostato da un punto a un altro" sottolinea la signora Rosalba, casalinga intercettata al mercato comunale.

"La verità è che questi ragazzi di colore stanno lì tutto il tempo con un cellulare in mano o a fare l'elemosina, ci sono le associazioni che garantiscono loro la possibilità di fare una doccia" racconta Giuseppe, pensionato che per una vita ha lavorato e gestito una pizzeria. "Se perdiamo il senso del rispetto e della solidarietà umana la nostra società è morta" spiega Manuela. E sul caso è intervenuta anche la Cgil di Imperia che attraverso una nota spiega: "Il sindaco di Ventimiglia ritiene di intervenire sugli sprechi di acqua operati dai migranti e lo fa chiudendo e spostando una fontana: sia mai che la sera qualche ragazzo di colore possa sciacquarsi, lavarsi o bere. Il precetto cristiano 'dar da bere agli assetati' non va molto di moda, anche se c'è chi passa il tempo a baciare il rosario. Noi sappiamo da che parte stare. Noi restiamo umani".