Cinque parlamentari di Forza Italia dicono 'no' alla nota del coordinamento di presidenza del partito che annuncia l'espulsione di chi aderirà al movimento politico 'Cambiamo!' fondato da Giovanni Toti. Sono i senatori Paolo Romani, Luigi Vitali e Massimo Berutti e i deputati Alessandro Sorte e Stefano Benigni che hanno reso pubblica la loro posizione. "Il progetto di Toti non contrasta con le finalità di Forza Italia, all'interno della quale si continua ad agire evitando ogni dibattito e confronto politico, ma solo esercitando diktat sulla base del principio della conventio ad excludendum", scrivono.
"Un partito che dimentico ormai delle finalità, delle prerogative fondamentali, delle regole democratiche e delle procedure di qualsiasi movimento politico, ragiona solo in termini di poltrone, incarichi ed esercita solo miseri sfoggi di potere tutto interno. Le espulsioni figlie di una cultura bolscevica hanno portato sempre scarsa fortuna a chi le ha promosse. Abbiamo cercato di scalare il muro della chiusura e della conservazione. Ma i muri, ci insegna la storia, prima o dopo cadono se sono eretti solo per la difesa di una nomenklatura fuori dal tempo", concludono.
"Il problema di Forza Italia è che resti qualcuno, altro che espulsioni". Così commenta invece Giovanni Toti sul suo profila Facebook. "Forza Italia ormai non finisce più di stupire. Dopo aver perduto milioni di elettori e simpatizzanti, centinaia di amministratori, dopo aver chiuso a ogni ipotesi di serio cambiamento, ora dà il via anche alle espulsioni per chi aderisce al nostro progetto. Evidentemente il cambiamento fa paura. In Forza Italia non solo non si cambia: stesse facce, stesse persone a decidere, stessa linea che ci ha fatto perdere due elezioni di seguito, ma chi alza un sopracciglio si accomodi fuori in fretta, meno siamo, meglio stiamo. Non si rendono conto che sono gli elettori ad espellere loro dal futuro e la corsa ad accaparrarsi l'ultima poltrona tra le poche rimaste finira' presto, dato anche il momento politico", ha postato Toti.
Poco prima il neonato movimento 'Cambiamo!' aveva svelato una bozza del suo simbolo: "un sole arancione che guarda al futuro. Nelle prossime ore, anche grazie ai vostri suggerimenti, ci sarà la versione definitiva. Ma anche in questo caso vogliamo fare tutto insieme, passo dopo passo. Prestissimo, con il vostro aiuto, saremo pronti a dare il nostro contributo ovunque, nei comuni, nelle regioni, in Italia, per un centrodestra nuovo, con facce nuove, idee nuove". Lo ha scritto il presidente Toti lanciando una prima bozza del simbolo di 'Cambiamo!'.
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Forza Italia, fronda contro l'espulsione dei 'totiani' mentre 'Cambiamo!' ha il simbolo
Un sole arancione "che guarda al futuro"
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