
Le scritte contro Salvini e Garassino "sono state accompagnate dal simbolo della falce e del martello - si legge nella nota -. Un segnale di come a una certa parte politica dia fastidio il piano straordinario antidegrado realizzato dall'assessorato alla Sicurezza del Comune. Evidentemente, certi soggetti non hanno di meglio da fare che imbrattare strutture pubbliche e private dando dimostrazione di come al decoro preferiscano il degrado. Auspichiamo che la Digos, che ringraziamo per avere avviato le indagini, possa individuare i vandali che hanno deturpato i muri della zona in modo che questi risarciscano i danni causati. Nel centro storico e in tutta la città - conclude la nota - non c'è più spazio per queste intimidazioni".
IL COMMENTO
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Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie