La Regione Liguria ha dichiarato lo stato di emergenza idrica nell'Ato Ovest Provincia di Imperia e ha stanziato 2 milioni di euro in danno dei soggetti gestori del servizio per interventi urgenti di riqualificazione dell'acquedotto di Diano Marina. Il disegno di legge per 'provvedimenti urgenti in materia di emergenza idrica' è stato approvato stamani a Genova in Consiglio regionale con 16 voti a favore (centrodestra e Liguri con Paita) e 13 astenuti (Pd, M5S e Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria). Ai 2 mln di euro della Regione si sommerà un milione investito dal Comune di Diano Marina: sarà un primo lotto di interventi visto che servirebbero almeno 10 mln di euro per rinnovare l'intera rete dell'Ato. Il governatore Giovanni Toti ha evidenziato l'inadeguatezza "dell'attuale piano di investimenti dell'Ato, che ha depuratori che non funzionano come dovrebbero. Siamo arrivati al punto tale da doverlo mettere in mora ed esercitare i poteri sostitutivi. Il consigliere Marco De Ferrari (M5S) ha denunciato di aver presentato interrogazioni "tre anni fa sui problemi della rete idrica nell'imperiese, che rimasero inascoltate". "La Protezione civile interviene quando c'è un'emergenza, non prima - ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - Interveniamo in danno, ci sostituiamo rispetto alle inadempienze dell'Ato imperiese, la previsione del commissariamento resta una possibilità nel caso del perdurare". "Ci asteniamo perché la vicenda del commissariamento è sostanziale - ha detto Luca Garibaldi (Pd) -. Sull'emergenza idrica siamo d'accordo, ma sul tema del commissariamento dell'Ato imperiese dalla Giunta Toti non è stato chiarito alcunché, un pasticcio".
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