economia

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Dopo giorni di attesa, i rappresentanti dei lavoratori di Piaggio Aerospace hanno ottenuto la convocazione al Mise il 24 aprile alle 11 per "discutere la situazione occupazionale e produttiva dell'azienda".

"Abbiamo dovuto scioperare e bloccare una città già ferita per ottenere un tavolo" ha detto Alessandro Vella, segretario Generale della Fim Cisl Liguria. "Un tavolo che dovrà trattare di merito sul piano di rilancio industriale della Piaggio perché di metodo questo governo latita anche per l’informazione data prima alle agenzie di stampa che alle organizzazioni sindacali".

Convocazione non pervenuta alle segreterie di Genova e Savona della Fiom Cgil, che lamenta "crediamo che la situazione di forte tensione tra i lavoratori meriti una corretta prassi di relazioni sindacali".

Sigle sindacali che erano state ricevute in mattinata in Regione dalle istituzioni locali, capitanate dal presidente Giovanni Toti e dal sindaco di Genova Marco Bucci, per tracciare una linea condivisa in vista di un tavolo romano. "Ci aspettiamo dal Governo un incontro serio" scrive la Regione sottolineando la costante sinergia tra parti sociali e istituzioni locali.

Infine il Partito democratico ligure che per voce dei consiglieri Lunardon e De Vincenzi puntualizza: "Incassiamo questo piccolo passo avanti. La speranza è che questa non sia l’ennesima occasione per fare melina".

Al centro del tavolo del 24 aprile rimangono lo sblocco dei 250 milioni di euro per la certificazione e l’acquisto dei sistemi P1hh e l'acquisto dei P180. Elementi che ad oggi risultano imprescindibili per il futuro occupazionale degli oltre mille dipendenti dislocati tra i siti di Villanova d'Albenga e Sestri Ponente.