Mani che emergono dall’asfalto, in cerca di aiuto. Braccia che affondano in piazza De Ferrari e sugli scalini di Palazzo Ducale. Al centro uno striscione con scritto “Apriamo i porti”. È arrivata anche a Genova l’iniziativa del collettivo 'Arte resistente'. 'Mani che affogano' rientra nell'opera itinerante 'Mediterraneo' che il collettivo ha fatto nascere come forma di opposizione alle politiche del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Una vera e propria 'installazione politica', nata in Abruzzo con l'obiettivo che possa però moltiplicarsi in tutta Italia.
E così è accaduto anche a Genova: questa mattina attorno alle 7 è spuntata l'installazione, senza alcun preavviso, e ha attirato diversi curiosi.
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