Cronaca

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Interrogatorio di garanzia davanti al gip Maria Grazia Leopardi, presso il carcere di Valle Armea a Sanremo, per Luca Delfino, 30 anni, colpevole di aver sgozzato per strada l'ex-fidanzata Maria Antonietta Multari. Il giovane, secondo quanto riferito dall'avvocato Maria De Pascalis che sostituisce temporaneamente il legale di fiducia di Delfino, Riccardo Lamonaca, attualmente all'estero, contrariamente a quanto accaduto dopo l'arresto quando aveva detto di non ricordare nulla, sarebbe apparso molto scosso scoppiando anche in lacrime. Ha anche affermato di essere stato minacciato di morte da altri detenuti durante l'ora d'aria. Intanto l'autopsia eseguita dal dottor Francesco Ventura ha stabilito che le coltellate con cui Delfino ha ucciso Maria Antonietta sono state una quarantina, soprattutto al collo, al seno e all'addome. La donna è morta per dissanguamento e recisione delle vie respiratorie. Il padre della vittima in Tribunale a Sanremo ha detto: "Valuterò, assieme ai miei legali, la possibilità di intraprendere azioni specifiche contro i magistrati genovesi. Non vogliamo vendetta- ha aggiunto- solo giustizia. Chi ha sbagliato, a nome di tutti gli italiani, deve pagare". Intanto l'incontro avvenuto a Genova tra il Questore Salvatore Presenti e il pm Enrico Zucca, che si era occupato dell'omicidio Biggi, di cui l'unico indiziato è lo stesso Luca Delfino, non ha stemperato le polemiche tra polizia e magistratura. Zucca afferma di non essere mai stato avvisato dalla squadra mobile che Delfino avrebbe potuto colpire ancora mentre dalla Questura affermano invece che l'ultimo allarme della Polizia sulla pericolosità del giovane sarebbe di cinque mesi fa.