Un anno senza lavoro per i sei ex dipendenti della Falegnameria Voltrese che nel marzo del 2018 ha chiuso definitivamente i battenti. La causa è stata l’esproprio della proprietà, necessario per consentire l’inizio dei lavori della Gronda. Lavori che, adesso, sono in stand by. "Dobbiamo chiarire che qui non stiamo parlando di una attività in crisi, perché con i suoi trent'anni di esperienza alle spalle aveva sempre tanto lavoro da fare", puntualizza Federico Pezzoli, Segretario Gerenale Fillea Cgil per Genova e la Liguria. "Qui i dipendenti hanno perso il posto perché qui dovrebbe passare o passerà -non so che tempo usare, se il condizionale o futuro- la Gronda".
La promessa era quella di essere ricollocati all’interno del cantiere della Gronda, ma non possono più aspettare. “Non è stato facile quest’anno”, racconta Simone Gaggero. “Fai il possibile, porti curriculum da tutte le parti, ma poi non arrivano le risposte. Speriamo che la situazione si risolva”.
Adesso, infatti, si sono attivate le istituzioni locali per trovare loro un nuovo impiego, anche perché alle spalle ci sono le rispettive famiglie. “Tra poco io avrò una bambina, i soldi servono come servono a tutti, quindi contiamo sulla Regione”. Lunedì è previsto un incontro per trovare una soluzione.
cronaca
Falegnameria espropriata, ma la Gronda non parte. In sei senza lavoro da un anno
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