cronaca

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 E' arrivato a Genova il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il premier è stato accolto all'ingresso di palazzo Ducale dove prenderà parte alla giornata inaugurale del festival di Limes, dal sindaco commissario alla ricostruzione Marco Bucci, dal prefetto di Genova Fiamma Spena e dall'assessore alla cultura Ilaria Cavo


Bucci come promesso ha regalato a Conte la cravatta con su scritto in genovese 'Femmo torna Zena Superba'.
Subito dopo la partecipazione al Festival di geopolitica il premier è arrivato nell'area di ponte Morandi dove a Certosa ha incontrato il comitato dei cittadini 'ai confini della zona rossa' di ponte Morandi in via Capello. Insieme a lui oltre a Bucci anche il governatore Toti e il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi.  

In questa occasione Conte ha avuto l'occasione di discutere con i licenziati di ponte Morandi, quelli cioè che a causa del crollo del viadotto hanno perso il posto lavoro. Negli scorsi giorni proprio loro hanno inviato una lettera al premier in cui chiedevano una maggiore attenzione da parte del governo verso la propria
posizione.


- L'INCONTRO CON I RESIDENTI DI CERTOSA  E I LAVORATORI LICENZIATI:


"Non è una situazione di pericolo, stiamo adottando le massime cautele possibili. La quantità di amianto rilevata è veramente minima nelle sue percentuali, non ci sono pericoli. Qui tutto il mondo ci guarda e vogliano fare le cose nel modo migliore possibile, andiamo avanti. Per quanto riguarda i lavoratori confidiamo che in poco tempo quei pochi che ancora non sono stati riccollocati trovino una soluzione. Per quanti riguarda gli abitanti della zona dico di stare tranquilli, si tratta solo di trovare la formula adatta" ha precisato Conte al termine dell'incontro con cittadini e lavoratori licenziati.


Furio Truzzi, presidente di Assoutenti ha spiegato a Primocanale
: "E' stato chiarito che i livelli di amianto presenti nel ponte sono al di sotto di qualsisi soglia di pericolo per la salute e di conseguenze sono considerati rifiuti ordinari. Per i residenti di questa zona che si trova al confine della zona rossa ci sarà una linea di finanziamento affinchè anche a loro venga riconosciuto un contributo per il disagio subito dal cantiere. Si parla di una cifra di circa 7 milioni di euro (1,5mila-2mila euro al mese a famiglia) per permettere se lo vorranno di trovare una sistemazione alternativa durante le operazioni di demolizione e ricostruzione. C'è un percorso legislativo da fare ma Conte ha dato rassicurazioni sulla copertura della misura". 


- IL DIBATTITO DI GEOPOLITICA

Nel dibattito con Lucio Caracciolo di Limes Conte ha spiegato l'importanza dei rapporti che l'Italia tiene con la Cina anche in prospettiva futura: "Sono pronto ad andare in Cina per il secondo forum sul progetto della Via della Seta. Naturalmente anche con gli Usa il dialogo è costante su un dossier cosi strategico. Ci confrontiamo continuamente. Il fatto di essere collocati comodamente nella alleanza atlantica non ci impedisce pero di fare scelte economiche e commerciali con la Cina per avere maggiori opportunità". In questa occasione conte aha anche sottolineato l'importanza che svolge la città di Genova con il suo porto in ambito commerciale per il sistema Paese, in quanto corridoio fondamentale per i traffici con i paesi del Nord Europa.


- ELEZIONI EUROPEE DI MAGGIO

"L’ho detto subito, queste elezioni segneranno una svolta. C’è un dibattito europeo importante in atto, è giusto che ci si confronti. Col passare bdel tempo avremmo sempre più un dibattito pubblico di tipo europeo. Francia e Germania sono a noi prossime in egual misura" ha detto Conte  

- MIGRAZIONE

"Penso che l’emergenza sia sempre dietro l’angolo. Abbiamo conseguito risultati notevoli. Non bisogna mai adagiarsi perché la Libia é piuttosto instabile. Basti pensare alla Siria e ai foreign fighters in continuo spostamento. Non dobbiamo mai abbassare la guardia. Stiamo lavorando per i rimpatri. Pensare che l’immigrazione sia soltanto limitato alle persone che in mare, vuol dire non avere contezza del fenomeno. I flussi migratori vanno di pari passo con gli scenari di crisi, poi bisogna rapportarli anche ai flussi demografici. Un meccanismo condiviso deve basarsi sulla solidarietà, ma anche sulla responsabilità. E' chiaro che se non si creano rapporti con questi paesi, lo sviluppo viene più difficile. In Libia abbiamo vari attori e vari autorità, bisogna parlare con tutti. Oggi parliamo con tutti e con tutti i livelli".


- AUTONOMIE LOCALI

"Abbiamo preso un impegno. Ci potete contestare, ma quando prendiamo un impegno, vogliamo portarlo avanti. Quando ho accettato l’incarico di governo ero consapevole dell’ art.116. Ho sollecitato i ministri a trasferire competenze legislative, nessuno mi ha detto no. Si è aggiunto nel dibattito politico e istituzionale, cioè come interloquire con il parlamento. A livello costituzionale si parla sempre di prassi, qui invece abbiamo un problema nuovo. Dobbiamo applicare il 2º comma dell’art.116. Stiamo pervenendo a una moldalità di coinvolgimento del parlamento un po’ più articolata".