politica

Il voto per scegliere il segretario nazionale del partito
1 minuto e 48 secondi di lettura
 Corsa al voto per la scelta del segretario nazionale del Pd anche in Liguria. 235 seggi allestiti in tutta la regione per permettere agli elettori dell'area politica di centrosinistra di scegliere tra Roberto Giacchetti, Maurizio Martina e Nicola Zingaretti a chi affidare la guida del partito. In uno scenario politico in cui le elezioni Europee di fine maggio andranno a rappresentare il primo vero banco di prova del corso che si appresta a nascere.


“Abbiano circa 700 persone in tutta la regione che si sono spese non solo per la giornata di oggi ma anche nei giorni precedenti per le diverse attività legate a questo evento, come ad esempio la verifica sulle liste, il montaggio e l'organizzazione dei gazebo per la città e in tutti i circoli del territorio regionale” spiega Gianluca Chiaramonte, membro dell’assemblea provinciale del Pd di Genova. Sin dalle prime ore della mattina è stata registrata una buona affluenza in tutti i seggi sparsi lungo la regione. Circostanza che ha lasciato soddisfatti gli organizzatori. “Siamo in media con i risultati delle scorse elezioni primarie. In ogni punto di quartiere abbiamo allestito più seggi per permettere il voto ai cittadini” spiega Alberto Balbi della segreteria provinciale del Pd di Genova nel seggio-gazebo genovese allestito in via Amarena.


A Genova alle ore 17 oltre 18 mila votanti. In alcuni casi addirittura esaurite le schede elettorali nei gazebo. Fatto che ha reso necessario procedere con la fotocopiatura delle stesse. Molti anche gli elettori che si sono recati nel seggio sbagliato. In questo caso per rimediare all'errore è stata sufficiente una semplice telefonata alla sede originale che ha così cancellato con la penna rossa il nominativo. Una volta ufficializzato il nome del nuovo segretario nazionale per il Pd potrà, forse, aprirsi una nuova stagione politica.


“E’ una sfida importante quella che si svolge oggi, per far sì che il Partito democratico venga rappresentato ancora una volta in modo onesto e trasparente” spiega Chiaramonte. Gli fa eco il collega Balbi che ha rimarcato l’importanza di partecipare al voto per la scelta del segretario come alto segno di democrazia.