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Dopo una lunga operazione di restyling della struttura
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‘This is Begato nove’. La scritta lungo il passaggio che dagli spogliatoi conduce ai campi di calcio rende l’idea dell’orgoglio del lavoro fatto. Una lunga operazione che ha permesso di dare nuovo smalto ai campi di Begato, in Valpolcevera a Genova. Una struttura che ora diventa a tutti gli effetti la casa del settore giovanile del Genoa, che qui ha trovato ospitalità già da oltre un anno.


Un lavoro importante di restyling che oggi ha dato i suoi frutti con il taglio nastro a un impianto che diventa il fiore all’occhiello di un quartiere da sempre messo ai margini della società ma che ora si appresta a una vera rivoluzione che durerà oltre tre anni e mezzo ma che ha il fine di restituire centralità e inclusione ai residenti di Begato.
Una rinascita che parte proprio dai campi di Begato 9. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il presidente del Coni Giovanni Malagó, il sindaco di Genova Marco Bucci e l’assessore regionale allo Sport Ilaria Cavo. Spogliatoi, gradinate e panchine tirate a lucido e rinnovate, così come nuova è l’erba sintetica di ultima generazione dei tre campi dell’impianto: a 11, a 7 e a 5.  Un lavoro di ammodernamento resa possibile grazie al bando ‘Sport e periferie’ è un contributo attivo, oltre che del Genoa, da parte del Coni e della Bolzanetese.


"Non dimentichiamo dove siamo adesso, in questa vallata, e cosa vogliamo che qui succeda e cosa diventi questa zona negli anni – ha spiegato il sindaco Bucci –. Chiedo a tutti gli abitanti di Begato di conservare, trattare bene e utilizzare gli impianti che vi sono qui perché diventino un esempio per tutta la città. È importante che il tessuto sociale sia attaccato agli impianti sportivi e viceversa. Questo è l’esempio di una città che diventerà sempre più bella nel futuro”.


Soddisfatto del lavoro fatto anche il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagó che non è voluto mancare all’appuntamento: “Trovo meraviglioso il lavoro fatto su questo campo incastonato in un contesto davvero particolare di edilizia popolare. Questo impianto è oggettivamente un simbolo positivo, sia dal punto di vista sportivo sia da quello sociale, che mi rende felice ed orgoglioso”.

Stessa soddisfazione è espressa anche dell’assessore regionale allo Sport Ilaria Cavo che ha commentato: “Questa è una giornata importante per un progetto importante sostenuto dal Coni in una zona che aveva bisogno di un segnale, e questo è solo il primo e un anche un punto di partenza per la riqualificazione di un quartiere su cui Comune e Regione stanno investendo molto. Essere qui oggi - ha precisato ancora l’assessore regionale- è anche un impegno per ascoltare le diverse esigenze che arrivano dal mondo dello sport per quanto riguarda l’impiantistica e, tramite il fondo strategico, vogliamo continuare a dare risposte alle società”.


Oltre ai giovani del Genoa nei campi di Begato 9 si allenano anche le squadre junior del Campomorone - Sant’Olcese. A dare il battesimo al rinnovato centro sportivo il Genoa dei grandi che tra i selfie e i tanti applausi dei tifosi ha battuto 15-1 il Campomorone-Sant’Olcese. Mister Prandelli ha fatto girare tutta la rosa a disposizione, compreso alcuni giovani della Primavera. Mattatori della sfida Kouamè, Pandev e Sanabria. Per il Campomorone - Sant’Olcese in rete Curabba. Alla fine tutti a casa soddisfatti per la felicità soprattutto dei più piccoli che hanno potuto ammirare da vicino Criscito e compagni. Mentre il quartiere prende possesso dei suoi nuovi campi.
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