"Cercheremo di capire se qualcuno ha favorito la sua latitanza. Lo abbiamo dichiarato in stato di fermo, con un provvedimento del pm". Lo ha detto il procuratore capo di Imperia Alberto Lari che in serata, durante una conferenza stampa, ha ribadito che sono stati gli operatori del 118, intervenuti per un malore in strada sull'Aurelia, nella zona della Foce a Sanremo, a riconoscere Domenico Ferraro, 63 anni, l'uomo che lunedì mattina ha sparato contro una coppia di coniugi, suoi vicini di casa, ferendo gravemente Antonietta Calvo, 64 anni e mancando per un soffio il marito di lei, Vito Pedone, di 62 anni. Non è ancora chiaro se Ferraro sia stato colto da una crisi epilettica, patologia di cui soffriva o da un attacco di cuore: l'unica cosa certa è che quando gli operatori del 118, sospettando che potesse trattarsi del fuggitivo, gli hanno chiesto le generalità, lui ha dato nome e cognome senza mentire. A quel punto sono stati chiamati polizia e carabinieri, che intervenuti sul posto, dopo avere avuto conferma che si trattasse del fuggitivo, hanno scortato l'ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale Borea. Ferraro è accusato di tentato omicidio plurimo aggravato dalla premeditazione e porto e detenzione di arma clandestina.
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