Sono due fratelli di 40 e 43 anni, entrambi pregiudicati e residenti a Lavagna, gli uomini posti in stato di fermo da polizia e carabinieri al termine delle indagini sull’omicidio di Adriano Costa, il pregiudicato assassinato con due colpi di pistola alla nuca lunedì mattina in via dei Cogorno, nella cittadina del levante ligure, proprio dietro il cimitero. Si tratta di Franco ed Egidio Vulcano, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine. Oggi il giudice per le indagini preliminari di Chiavari, Mauro Amisano, ha presieduto l’udienza di convalida del provvedimento emesso dal procuratore capo Luigi Carli e dal sostituto Francesco Brancaccio. I due fratelli sono stati rinchiusi nel carcere circondariale di Chiavari in attesa che siano chiariti i motivi che hanno portato all’omicidio. Secondo gli inquirenti si tratterebbe, comunque, di motivi banali. Adriano Costa sarebbe stato freddato con due colpi di pistola alla nuca al termine di una lite. Quando il corpo è stato ritrovato, le porte dell’auto dalla quale era sceso erano ancora aperte. Subito si è pensato che l’assassino avesse dato appuntamento a Costa in quel luogo un po’ isolato, alla periferia di Lavagna, proprio con l’intenzione di ucciderlo. Il medico legale ha accertato che i due colpi sono stati esplosi in rapida successione con una pistola calibro 7,65. (Davide Lentini)
Cronaca
LAVAGNA, DUE FRATELLI ACCUSATI OMICIDIO COSTA
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