cronaca

1 minuto e 36 secondi di lettura
"La speranza è che con la nomina di Bucci a commissario le nostre esigenze siano ascoltate. Lui sa (come Comitato lo vediamo una volta alla settimana) che vogliamo ritornare in casa a prendere le cose che abbiamo lasciato" così sul profilo Facebook Giusy Moretti del Comitato degli sfollati di via Porro.


"Non so come faremo nelle due ore concesse per tre volte a caricare sulla piattaforma mobile tutti gli oggetti di una vita - prosegue il post -. Mille cose che dovrò scartare per dare priorità alle esigenze pratiche. Ma se facevano parte della mia vita perché le devo abbandonare? Non capisco".



E poi da chi è stato costretto ad abbondonare tutto da quel 14 agosto c'è forte la voglia di giustizia e normalità: "Per la mia insonnia, per il mio dolore, qualcuno deve pagare. E lo sa bene il nuovo commissario. A lui raccontiamo la vita e le difficoltà di tutti. Lo sa bene che il nostro desiderio, una volta raccolte le poche cose che ci permetteranno di portare via, è quello di voler ritrovare un posto stabile dove ricostruire il pezzo di vita mancante".



Subito dopo la nomina di Bucci nel ruolo di commissario era arrivato il benestare anche di Franco Ravera, presidente del comitato degli sfollati di ponte Morandi: "Speriamo che continui con lo stesso carattere, senza che sia diluito in qualche modo dal ruolo, a rappresentare Genova a Roma ora che, di fatto, sarà un rappresentante del governo a Genova. Il sindaco dovrà saper tenere la barra dritta e puntare in alto nella mediazione necessaria a modificare e migliorare il decreto Genova. Speriamo di non perderlo come punto di riferimento - conclude il presidente del comitato - Bucci è molto accentratore ma speriamo che riesca con la stessa efficacia anche a delegare, se ce ne sarà bisogno".