porti e logistica

2 minuti e 33 secondi di lettura
Non riportate Genova al 13 agosto”: l’appello dell’editore di Primocanale Maurizio Rossi, lanciato questa mattina da Primocanale.it, non è rimasto inascoltato e ha scatenato le reazioni del mondo politico italiano. Il crollo di ponte Morandi è la marea che ha travolto la viabilità cittadina, ma il vaso della città era già ricolmo ben prima della catastrofe.

Combatto contro il l’isolamento di Genova e della Liguria da anni – ha detto Rossi questa mattina ad 'Al servizio del Pubblico' – l’ho fatto come editore e, dal 2013, da membro della Commissione Trasporti del Senato, con emendamenti e interrogazioni. Ho sempre sostenuto che l’Autostrada da Voltri a Sampierdarena è fuori dalle norme europee di sicurezza, senza corsia di emergenza: il nuovo ponte è sicuramente necessario ma non basta, il Decreto Genova deve lasciare una porta aperta per risolvere quei gravi problemi che la città aveva già prima del 14 agosto”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il parlamentare di Leu Luca Pastorino, preoccupato per i contenuti del Decreto Genova: “Il Governo non deve pasticciare il decreto, inserendo generici riferimenti al sistema infrastrutture nazionale. Genova ha bisogno di risposte concrete e veloci senza sparate da social network”.

Anche Paolo Ripamonti, senatore della Lega, condivide le preoccupazioni di Maurizio Rossi: “Il Governo ha posto grande attenzione già dalle prime ore all’emergenza genovese, il decreto ad hoc che è stato annunciato serve proprio a dare concretezza alla nostra azione. Indubbiamente è fondamentale pensare anche alle altre opere strategiche che servono alla città per migliorare le sue condizioni infrastrutturali, come Gronda e Terzo Valico, ma su questo la presenza di Edoardo Rixi all’interno del Ministero alle Infrastrutture e Trasporti rappresenta una garanzia”.

"Chi farà il ponte di Genova e con quali procedure? L'ho chiesto al ministro Toninelli in audizione in commissione Trasporti ma non ho avuto alcuna risposta”: anche Raffaella Paita ha espresso i suoi dubbi sul Decreto Genova. “Anche sulla questione della gronda non è chiaro se vogliono bloccare tutto o meno. Parlano di super decreto per Genova ma a noi sembra più che altro che questo sia il governo che vuole condannare Genova”.

"Giovedì nel Consiglio dei ministri il Governo approverà un decreto legge molto corposo, un super decreto per Genova che conterrà, tra l'altro, un aiuto alle famiglie in tema di mutui e agevolazioni fiscali per le imprese. L'obiettivo è far ripartire una delle città più economicamente strategiche del nostro Paese". Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli in audizione alla commissione Trasporti della Camera, precisando che "entro un anno, al spero già nel novembre 2019, penso sia già possibile avere il nuovo ponte". "Nello stesso decreto ci sarà la nomina di un Commissario straordinario per garantire la ricostruzione del ponte Morandi, il sostegno alla municipalità di Genova e la ripresa economica del territorio".