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 Sono diverse le novità nella Sampdoria che sta nascendo e che tra una settimana affronterà il suo primo incontro ufficiale della stagione in Coppa Italia. Il mercato ha lasciato il segno: Persi Viviano, Ferrari, Torreira e Zapata sono arrivati: il giovane portiere Audero, il difensore centrale Colley, il mediano Jankto e l'attaccante francese Defrel. Ma Giampaolo continua a chiedere rinforzi utili a completare la rosa a disposizione e aspetta. E intanto il direttore sportivo Osti e il responsabile dell'area tecnica Sabatini continuano il loro lavoro di scouting per regalare quelle pedine al momento mancanti alla rosa blucerchiata. Ma i dubbi in questa Sampdoria che si avvia a iniziare la stagione non mancano di certo.

Emil Audero, dopo la buonissima stagione passata in Laguna, si trova per la prima volta ad affrontare da titolare la massima serie. Le qualità sembrano esserci tutte ma poi come sempre è il campo a dare i giudizi finali. La prima scommessa da vincere è proprio questa. Ma non solo,  è infatti tutta la difesa a dover affinare meccanismi e intese: se l’anno scorso al centro c'erano Ferrari e Silvestre quest’anno la maglia da titolare sembra spettare al giovane Joachim Andersen che l'anno scorso nelle poche presenze fatte ha ben impressionato e al nuovo arrivato Omar Colley. Anche questa è un'intesa tutta da scoprire.


Poi c’è il centrocampo. Sostituire Torreira non è compito agevole. E qui però manca ancora una pedina fondamentale. Ora è anche partito Leonardo Capezzi, per lui destinazione Empoli. L’obiettivo della dirigenza blucerchiata è riportare pedro Obiang a casa. Le trattive col West Ham proseguono ma intanto il vuoto al momento resta e va colmato al più presto. Un incognita è anche la fascia sinistra. Murru l’anno scorso ha deluso le aspettative, dimostrando più di una volta disattenzione e indisciplina tattica. Quest’anno è atteso il salto di livello. Il sardo si contenderà la maglia con un nuovo arrivato: Junior Tavares. La qualità del brasiliano nel trattare la palla sembra indiscutibile. Da testare la capacità di adattarsi a un campionato tattico come quello italiano, che fa della fase difensiva un elemento cardine. Tavares in questo senso è tutto da scoprire.

In attacco Giampaolo si affida ancora alla freddezza sotto porta di Fabio Quagliarella. Ma ripetere la straordinaria stagione passata non sarà facile. la carta d'identità ora segna 35 anni. E poi c’è la dote di 11 gol lasciata da Duvan Zapata. Defrel non ha mai segnato tanto e questo un punto a sfavore che lascia un punto interrogativo a cui servirà dare una risposta. Il tutto in attesa che Walter Sabatini regali il primo vero colpo ad effetto blucerchiato, e chissà che non sia davvero dietro l'angolo: il 17 agosto, data della chiusura del calciomercato, si avvicina sempre più.          
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