cronaca

L'evasore stava per mettere la sua collezione all'asta in fiere internazionali
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 Si dichiarava nullatenente, ma in realtà possedeva una collezione di auto d’epoca di lusso, auto che stavano per essere messe all'asta in fiere internazionali. È stato scoperto dalla Guardia di Finanza questo evasore che collaborava con otto prestanome", formando "un gruppo criminale transnazionale”.


Nell'operazione, denominata 'Rien ne va plus', sono state sequestrateuna ventina di auto tra cui Ferrari, Porsche e Lamborghini custodite a Genova, Maranello (Modena), Montecarlo e in località della Costa Azzurra e della Gran Bretagna.

Le auto sequestrate sono tutte riconducibili a un imprenditore genovese che commercia auto di lusso e auto storiche. Una stima è in corso per accertare il valore delle auto. Otto erano destinate ad aste a Montecarlo e nel Regno Unito che si tengono in estate. Tra i gioielli esotici recuperati nell'operazione anche una Lamborghini Murcielago, la numero 26 delle 185 prodotte.

L'uomo ha oltre un milione di euro di debiti con il fisco e per questo si era spogliato dei beni a lui intestati, attribuendoli ai parenti della compagna - tutti sprovvisti di reddito - e a altri soggetti compiacenti, tra i quali due italiani - un torinese che opera in una casa d'aste a Genova e un lodigiano - residenti a Montecarlo, che avevano reimmatricolato le auto nel Principato di Monaco. L'operazione è nata proprio da una verifica fiscale sull'imprenditore che ha portato alla luce i documenti che attestavano il fittizio passaggio di proprietà dei beni, tanto da segnalare alla procura di Genova l'esistenza di un gruppo criminale transnazionale, finalizzato alla sottrazione fraudolenta del pagamento delle imposte.