
E inevitabile poi fare un confronto con le versioni cinematografiche, che la maggior parte dei lettori non ama particolarmente “Anch’io non sono un’amante dei film”, ammette la Lenti. “Preferisco di gran lunga i primi due che hanno seguito puntualmente la storia, mentre gli altri si distaccano molto. C’è chi si è innamorato del “Prigioniero di Azkaban” perché dal punto di vista artistico è geniale”.
Ma quale sarà il futuro di Potter e dei suoi amici? C’è chi scommette sulla sua entrata nella narrativa a scuola e chi invece si chiede se continuerà a piacere alle nuove generazioni. “Credo che abbia tutti gli ingredienti per essere un grande classico, perché al di sotto della patina magica è un vero e proprio romanzo di formazione, che affronta temi come l’amicizia, l’avventura, il bene, il male, la perdita, l’amore e tutte le tappe della crescita”, questa la sua opinione. E lancia un’idea: “Al posto di tutti questi spin off e di “Animali Fantastici e dove trovarli”, la Rowling farebbe la felicità di tutti se scrivesse un prequel, andando a narrare tutte le vicende del primo Ordine della Fenice, di come andavano a scuola i Malandrini e di come poi Voldemort sia asceso al potere”. E chissà che prima o poi non esaudisca i desideri dei suoi fan. Intanto il maghetto e i suoi amici continuano a far parlare di sé e a tenere incollati alla tv in tantissimi, non appena uno dei film è in prima serata.
IL COMMENTO
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