"Ventimiglia è una città coraggiosa" così il giornalista e direttore di Sette Beppe Severgnini commenta la situazione che sta vivendo la città di confine. Da giorni il numero di migranti è tornato a crescere. A questo si aggiunge il costante controllo effettuato dalla gendarmeria francese che con le maniere forti respinge qualsisi tentativo da parte dei profughi di oltrepassare la frontiera."La geografia non si può scegliere. Questo è quello che dovrebbero capire in Europa - prosegue Severgnini -. Qui non è una questione di politica. Gli eccessi ci sono stati e anche Salvini dovrebbe moderare le parole. Ma c'è un concetto che è indiscutibile. Ventimiglia non ha scelto di essere lì, l'Italia non ha scelto di essere il primo Paese sopra l'Africa. Se l'Europa è una famiglia bisogna aiutarsi a vicenda. Le altre nazioni non possono dire che la questione non li riguarda, l'Africa sta lì, sotto l'Europa tutta" spiega ancora il giornlista.
E' sempre Severgnini entra ancor più nello specifico del tema immigrazione: "I numeri degli arrivi sono molto diminuti, addirittura dell'84%, quello che spaventa gli italiani non è la situazione cosi come è ma quello che potrebbe succedere. Ventimiglia, che è citta di confine, subisce l'egoismo della Francia" concude il direttore di Sette.
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