Cronaca

55 secondi di lettura
In provincia di Genova il 90% delle aziende del settore edile ispezionate a giugno è risultato irregolare e circa la metà dei lavoratori occupati nei cantieri presi in esame non erano in regola. Sono i dati forniti dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Genova, che dal 1 giugno aderisce all'operazione '10 mila cantieri', piano nazionale per la vigilanza in cantiere, che finirà a settembre.In provincia di Genova le aziende ispezionate a giugno sono state 210: solo 27 erano in regola. Sui 417 lavoratori impiegati nei cantieri genovesi, 250 erano irregolari e 38 (di cui oltre la metà extracomunitari) completamente in nero. L'operazione, grazie al nuovo strumento che consente di sanzionare (con multe di 3000 euro per ogni lavoratore non in regola) e di chiudere quei cantieri in cui i lavoratori in nero superino il 20% del totale (provvedimento che a Genova è già stato adottato nove volte in tutto il 2007), ha già permesso il recupero di cifre importanti. Alle imprese sono stati comminati complessivamente 140 mila euro per mancata sicurezza e sorveglianza sanitaria, altri 125 mila sono venuti da 18 maxi sanzioni; 10 mila euro sono stati inflitti ai lavoratori sprovvisti del tesserino.