cronaca

I carabinieri hanno attribuito loro altri 9 colpi
1 minuto e 27 secondi di lettura
 Nuove accuse nei confronti di una banda specializzata in furti in banca e negozi. I carabinieri del nucleo investigativo hanno attributo al gruppo, composto da 9 persone, altri nove colpi (cinque riusciti e quattro tentati).

La gang di romeni di età compresa tra i 30 e i 35 anni, era finita in manette tra dicembre e gennaio, mentre uno è ancora ricercato. Ognuno aveva un ruolo ben definito: l'unica donna faceva da autista e si occupava dell'acquisto degli abiti, poi c'era chi andava a comprare gli oggetti per lo scasso, chi faceva il palo e chi si occupava materialmente del colpo.

Secondo quanto accertato dai carabinieri, la banda ha agito tra la Liguria e la Toscana, tra ottobre e dicembre 2017. Gli obiettivi erano le banche, da cui prendevano le cassette a disposizione dei dipendenti agli sportelli, e quando non riuscivano svaligiavano le slot dei tabacchini per rifondere le spese di viaggio.

"Si tratta di una banda agguerritissima - ha sottolineato il comandante provinciale Riccardo Sciuto - ma siamo riusciti a interrompere una serie di azioni criminali che andavano avanti da tempo". I militari sono riusciti ad attribuire al gruppo il furto alla banca Carige di Chiavari (bottino oltre 4.500); furto alla Carige di Sestri Levante (oltre 32 mila); tentati furti alla Carige di Cogorno, al banco Bpm di Pontremoli, di Rosignano Marittimo e di Castagneto Carducci; furto aggravato alla Bmp di Pontremoli; furto al bar della stazione Agip di Scarlino Scalo e nell'area servizio di Rosignano Marittimo e furto al Bpm di Scarlino Scalo (oltre 15 mila euro).

La gang era stata beccata dopo un colpo alla banca Popolare di Lodi dove avevano portato via 27 mila euro. I carabinieri li avevano intercettati mentre scappavano e tentavano di disfarsi di vestiti e soldi.