cronaca

Peggiorano le condizioni della vittima 16enne
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Gli uomini della squadra mobile di Genova hanno arrestato il tunisino di 34 anni accusato di avere fatto perdere un occhio al nipote sedicenne durante una lite familiare. L'arresto è avvenuto a seguito del peggioramento delle condizioni della vittima.

L'aggressione era avvenuta nell'abitazione del giovane in via Maritano, nelle case popolari di Begato, in Valpolcevera, in cui lo zio era agli obblighi di dimora dopo essere uscito di galera in seguito ad una condanna per rapina. Lo zio e il nipote erano venuti alle mani per attriti legati alla difficile convivenza.

Gli agenti delle volanti avevano scoperto il motivo solo in seguito a una serie di accertamenti svolti durante la notte dell'aggressione: il primo ad arrivare in ospedale era stato il sedicenne che al pronto soccorso del San Martino aveva raccontato di essere stato aggredito da un familiare, senza svelare il nome di chi lo aveva materialmente colpito.

Poche ore dopo agli agenti non è sfuggito che un altro tunisino residente nello stesso civico di Begato si era presentato all'ospedale di Sampierdarena con ferite ad un occhio e al torace raccontando di essere caduto nella vasca da bagno. La ricostruzione della lite fra i due familiari aveva permesso di denunciare lo zio.