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La magia di Veloso non basta a riaprire il match
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Il Genoa reagisce tardi e l'Atalanta macina altri punti senza intoppi. A Bergamo finisce 3-1 per la squadra di Gasperini, l'unica in campo per lunghi tratti di partita. Nel secondo tempo Ballardini rimescola le carte e nel finale c'è l'occasione per riaprire il match con la punizione di Veloso, un gran tiro di Rossi che va fuori di poco e un rigore annullato col Var. Per gli orobici continua la corsa alla qualificazione europea, per il Grifone salvezza matematica e ore decisive per il futuro della panchina. 
 
Si parte con Bessa titolare alle spalle di Lapadula e Medeiros, ma i rossoblù non sono incisivi a parte un gran tiro del solito Medeiros neutralizzato da Berisha. Al 17' nerazzurri in vantaggio: palla profonda per Barrow, l'attaccante corre veloce e conclude con un tiro angolato che batte Perin. Dopo soli cinque minuti c'è il raddoppio: palla persa sulla sinistra, al centro Gomez per Cristante che tira di prima e mette a segno. Sul 2-0 l'Atalanta fa tutto ciò che vuole e domina il campo. 

Ballardini prova a rinvigorire il match con una girandola di cambi entro i primi dieci minuti: entrano Pandev, Veloso e Rossi al posto di Migliore, Bessa e Medeiros. Un paio di occasioni per Pandev e Lapdula, poi entra Ilicic e subito impegna Perin con un tiro potente. Il suo peso si sente e al 29' della ripresa chiude il conto per l'Atalanta con una mina da fuori area. Due minuti dopo il Grifone accorcia con una splendida esecuzione di Veloso da calcio di punizione. Minuto 39, Hiljemark crossa per Rossi, mancino al volo che esce di poco. È la reazione rossoblù che riaccende qualche speranza, subito spenta allo scoccare dei 90 minuti quando Fabbri, dopo la consulenza del Var, annulla il rigore concesso a Rossi per uno stop di Caldara col braccio, ritenuto poi a protezione del volto. 

Finisce qui. Il Genoa, apparso già in vacanza e di certo senza preoccupazioni, guarda al futuro a cominciare dall'allenatore.