porti e logistica

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 La possibilità di accogliere navi di qualsiasi dimensione e capacità, comprese le grandi portacontainer di ultima generazione, e l'enorme disponibilità di magazzini coperti nelle vicinanze, sono le principali caratteristiche che hanno spinto la Cina a investire nel nuovo terminal container di Vado Ligure .


Terminal controllato da APM Terminals con il 50,1% e partecipato dal gruppo COSCO con il 40% e dal porto cinese di Qingdao col 10%. Sono questi gli aspetti che più hanno colpito Zhang Gang, vicepresidente e segretario generale del 'China Council for the Promotion of International Trade' in Italia, che ha visitato la struttura due giorni dopo la visita privatadel presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.


Accompagnato da Paolo Cornetto, managing director di APM Terminals Vado Ligure, Zhang ha visitato il Reefer Terminal di Vado e verificato lo stato di avanzamento dei lavori della piattaforma container. La stessa dove è in corso lo sbarco delle gru di piazzale fornite dal produttore cinese ZPMC, rappresentato per l'occasione da Elio Crovetto, amministratore delegato di ZPMC Italia.


Da APM Terminals fanno sapere che Zhang è rimasto favorevolmente impressionato dalla totale assenza di limitazioni di pescaggio e di banchina del futuro terminal, che aprirà i battenti il prossimo anno e potrà accogliere navi portacontainer di qualsiasi dimensione, a anche dal fatto che i magazzini coperti del Reefer Terminal, uniti a quelli del vicino Interporto VIO (al momento controllato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e partecipato dal gruppo Gavio), costituiscano un polo logistico integrato unico in Italia per estensione delle superfici coperte, oltreché dotato di ampi spazi per lo stoccaggio di merce a temperatura controllata.