Dopo la polemica dei giorni scorsi, oggi la replica del primo cittadino: "Il compito di un'amministrazione pubblica è confrontarsi con tutti i cittadini e saremo lieti di poterlo fare con i rappresentanti del coordinamento 'Liguria colorata pride' che negli ultimi giorni ci ha indirizzato una lettera aperta".
Marco Bucci invita quindi il comitato a mettersi in contatto con la segreteria per fissare un appuntamento. "Siamo pronti a accettare le critiche e renderle costruttive nell'interesse di tutti, ma pronti anche a respingere ogni attacco da parte di chi cerca di sfruttare una decisione dettata da un moderno senso civico per scopi assolutamente strumentali: da parte nostra non è in atto alcuna censura né discriminazione verso alcuno".
Infine il sindaco conclude: "Garantiamo e difendiamo la libertà di tutti nel manifestare il proprio pensiero. Questa amministrazione vuole che Genova sia città una libera: la libertà dei singoli finisce soltanto dove comincia la libertà degli altri".
IL COMMENTO
Le sfide delle adolescenti di oggi tra social, scuola e bisogno di ascolto
Amt, a Tursi il teatro della crisi: tutti sul palco (tranne uno) e una città che aspetta la verità