cronaca

Seconda giornata di disagi per la viabilità genovese
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Seconda giornata di agitazione nel porto di Genova. Dopo lo sciopero di 24 ore di portuali e camionisti per la morte di un trasportatore schiacciato da un tir al Psa-Vte, il varco di Ponte Etiopia resta chiuso. A manifestare questa volta sono i lavoratori della compagnia Pietro Chiesa

TRAFFICO COMPLETAMENTE BLOCCATO - Attualmente rimane bloccato il Lungomare Canepa e le uscite delle autostrade verso Genova Ovest, mentre è scorrevole e libero il tratto in uscita per Genova Pra'. 

Traffico paralizzato questa mattina a Genova Pra' e Genova Ovest, con ripercussioni sulle autostrade. A bloccare la circolazione la lunga fila di camion. Due le cause dei blocchi: lo sciopero di ieri per la morte del camionista e quello di oggi dei lavoratori della Pietro Chiesa. Le code hanno intasato l'intera rete autostradale che circonda il capoluogo ligure: oltre alla A26, dove per giungere al bivio con la A10 si impiega un'ora e mezza, ad essere congestionata è anche la circolazione della A7 e, per chi proviene da Levante, della A12 con tempi di percorrenza di circa un'ora. La coda di tir ha dunque ripercussioni anche sui mezzi privati che sono rimasti imbottigliati nelle autostrade genovesi. Per chi arriva da Busalla tutto bloccato al casello di Bolzaneto, situazione da bollino rosso sia in entrata che in uscita.

La vicenda occupazionale è quella dei 'carbonin', i 29 portuali (24 soci e 5 dipendenti) in servizio al Terminal Rinfuse che rischiano di rimanere senza lavoro dopo la chiusura della centrale a carbone Enel. Ieri ennesimo incontro a vuoto a Palazzo San Giorgio, sede dell'autorità portuale. L'accordo non si trova ancora.

Al console Tirreno Bianchi è stato riferito che alcuni lavoratori potrebbero essere assunti da terminal come Vte, Messina, Saar e Spinelli, mentre i restanti entrerebbero in Compagnia Unica. "Ma al momento non abbiamo nessuna certezza", dice il rappresentante della Pietro Chiesa. E ad aprile scadono i termini della liquidazione. Di qui la decisione di scioperare per l'intera giornata.

"Sciopereremo a oltranza, speriamo di trovare una soluzione" ha detto il rappresentante Filt Cgil Luigi Cianci a Primocanale "E' incomprensibile che un corpo che si sta sviluppando non riesca a dare garanzie a 24 lavoratori. Non abbiamo nulla da perdere, noi continuiamo il presidio".