porti e logistica

Lo riferisce il Comitato Multedo per l’Ambiente
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Serata importante ieri per i cittadini di Multedo a Genova in merito alla vertenza sul rinnovo della concessione a Porto Petroli per altri venti anni. I rappresentanti del comitato Multedo per l’ambiente hanno relazionato ai cittadini l’esito dell’incontro con il sindaco di Genova Marco Bucci. “Attendiamo una convocazione per un tavolo tecnico sul rinnovo della concessione” dicono dal Comitato.


 DI RINNOVO DELLA CONCESSIONE A PORTO PETROLI

Il Comitato ha espresso al sindaco la necessit che il Comune si pronunci sull’istanza di rinnovo, chiedendo come condizione irrinunciabile la diminuzione del traffico navi a terra, mediante realizzazione della monoboa secondo il progetto gi presentato dalla Snam e poi ritirato nel 2016. Il Sindaco ha detto di non potersi pronunciare su questo punto in quanto fuori delle competenze istituzionali del Comune. Il sindaco ha riferito che realizzer tutte le necessarie richieste per la parte che riguarda l’attraversamento urbano delle tubazioni a servizio del Porto Petroli.


DEPOSITO DI GNL

Sulla possibile realizzazione di un deposito di Gas naturale liquefatto, per cui Eni sta realizzando uno studio di fattibilità, il sindaco ha detto di non potersi pronunciare su un progetto che non esiste. Il Comitato ha detto che non richiede alcun pronunciamento ora, ma che “informa il sindaco che se il progetto venisse presentato per la realizzazione a Multedo, verrebbe richiesta la ferma opposizione prevista dalla legge per gli impianti superiori a 200 tonnellate, al rilascio della NOF da parte delle Prefettura che obbligata a consultare le rappresentanze della cittadinanza. Sono state indicate le soluzioni alternative secondo quanto gi operativo in altri siti operanti sul GNL (Panigaglia, Livorno offshore ecc.)


DELOCALIZZAZIONE DI CARMAGNANI E SUPERBA

Ecco la relazione di Cellerino sulle risposte del sindaco: la decisione formale verr presa entro maggio 2018. Finora i partiti avevano lasciato in attesa ogni decisione in attesa delle elezioni. Il pericolo che l’incertezza sul nuovo governo porti a nuove elezioni. Ecco perch il sindaco - riferisce Cellerino - non vuole aspettare pi a lungo, non vuole rinunciare ai posti di lavoro offerti direttamente ed indirettamente da quelle aziende, pertanto caldeggia la delocalizzazione in aree compatibili con la sicurezza urbana. Il punto fermo che Carmagnani e Superba non possono stare a ridosso delle abitazioni. Le soluzioni percorribili conservando la presenza a Genova, sono o l’area dei parchi minerali Ilva ( distante oltre 1 Km dall’abitato, dotato di pontili per le navi e di binari ferroviari interconnessi, comunque non pericoloso per la navigazione aerea, in quanto fuori del cono di avvicinamento) o l’espansione degli stabilimenti permettendone lo sviluppo industriale dove si trovano ora, abbattendo le case circostanti. Su questa seconda ipotesi, ha aggiunto Cellerino, “ad una battuta del sindaco che diceva che per farmi star zitto mi avrebbero dato in cambio una villa a Portofino, ho aggiunto che Portofino non avrebbe abbastanza posto per tutti gli altri Multedesi e che ci dovevano anche fornire yacht con skipper per il collegamento ai posti di lavoro... Quindi avremmo preferito dare una mano al Comune per spiegare alla cittadinanza che impianti a oltre 1000 metri di distanza sono senz’altro meglio che a 5 metri dove sono ora. Argomento aggiuntivo, visto che ogni soluzione, anche quella della chiusura, non potr avere effetti immediati, il monitoraggio dell’aria focalizzato sui prodotti movimentati. Sull’installazione di centraline di prelievo da parte di ARPAL il sindaco ha detto che ci appoggia al 1000 per cento. Quindi il Comitato si attiver su questo al pi presto”.


IL COMMENTO DEL COMITATO “MULTEDO PER L’AMBIENTE”

“Il tavolo tecnico con l’autorità portuale con le rappresentanze locali dovrebbe portare a valutare un rinnovo della concessione con le istanze legittime delle realtà urbane contigue al Porto petroli, non più come in passato considerando la massimizzazione dell'interesse industriale come realtà avulsa dal territorio. Ci dichiararmi soddisfatti sui risultati, non sugli intenti. Il sindaco ha espresso una posizione pragmatica: non si esprime su qualcosa che non esiste. Noi abbiamo messo le mani avanti. Se il Gnl ci deve essere ben venga, ma seguendo le tendenze progettuali del resto del mondo, Italia compresa. Ci sono realtà operative da tempo perfettamente compatibili con l'ambiente, come l'impianto operativo al largo di Livorno, esempio che se seguito a Genova porterebbe anche ad una opportunità di lavoro ai nostri cantieri navali” ha commentato Giampiero Cellerino, del Comitato Multedo per l’Ambiente.