"Spegnere WhatsApp almeno un poco ogni giorno" durante il periodo della quaresima per avere il tempo di "guardarsi negli occhi" o per "dedicare tempo a chi è meno fortunato di noi". L'idea è di don Valentino Porcile, parroco della chiesa della ss.Annunziata di Genova Sturla che l'ha lanciata sui social. "Questo è il digiuno che proporrò in questa quaresima ai ragazzi e ai genitori domenica prossima - ha scritto sulla sua pagina Fb -. E lo propongo a tutti, a me stesso per primo. Altro che digiuno dal cibo o astinenza dalle carni. Mi piace molto l'idea di vedere Gesù che mi prende l'iPhone, me lo butta nel lago di Tiberiade, e mi dice: 'Lascia le tue reti wireless e seguimi'".
Il prete ha proposto quindi "di occupare il tempo in cui WhatsApp sarà spento, un tempo drammaticamente lungo, con relazioni vere, autentiche. Due ore di chiacchiere, di guardarsi negli occhi o semplicemente usate per parlarsi. O dedicare questo tempo a chi è meno fortunato di noi". Dunque, conclude don Porcile "chi ha WhatsApp acceso sempre propongo di spegnerlo due ore al giorno".
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