cronaca

Il ragazzo morto viaggiava senza cintura di sicurezza
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La procura di Genova ha aperto un'indagine per omicidio colposo per i tre incidenti accaduti nel giro di pochi chilometri sabato mattina sul tratto della A26 fra Ovada (Alessandria) e Genova Prà e costati la vita ad un giovane di vent'anni originario del Salvador e residente nel Milanese. L'indagine è coordinata dal sostituto procuratore Marcello Maresca ed è condotta dagli agenti della polizia stradale di Ovada in collaborazione con i colleghi della sottosezione di Genova Sampierdarena.

Al momento non ci sono indagati: sono invece stati multati per eccesso di velocità due camionisti alla guida di mezzi coinvolti nei sinistri. Molti automobilisti e altri camionisti alla fine degli accertamenti potrebbero essere multati per la stessa infrazione: sul tratto dell'incidente il limite di velocità è di 110 km/h, ma come prescrive il codice della strada e impone la segnaletica, il limite diminuisce con la pioggia e la velocità deve essere commisurata alle condizioni della strada. E sabato mattina la A26 era battuta da una violenta pioggia.

Le indagini della polizia hanno appurato che il ventenne deceduto era seduto sui sedili posteriori dell'auto condotta dalla madre e al momento dello schianto non indossava la cintura di sicurezza: particolare che, a detta degli agenti, potrebbe avere contribuito al decesso visto che il giovane nell'urto dell'auto contro il camion è stato sbattuto con violenza all'interno dell'abitacolo.

Gli agenti hanno accertato che la perdita di gasolio sulla carreggiata è iniziata prima dell'autogrill Turchino Ovest: questo fa finire sotto la lente la stazione di servizio precedente, quella di Stura Ovest (a Ovada) dove il camion (o l'auto) che ha provocato lo sversamento potrebbe avere fatto rifornimento.

Agli agenti è stato anche segnalato un camion sospetto avvistato subito dopo gli incidenti nella piazzuola dell'Asino Morto prima di Voltri: pare che il camionista stesse armeggiando vicino al serbatoio. I poliziotti per individuare l'automezzo che ha perso il gasolio visioneranno un'ora di filmati delle telecamere che riprendono quel tratto di A26: si calcola che in quel lasso di tempo siano transitati circa 1000 veicoli, ma saranno analizzate e vagliate solo le targhe dei camion, in tutto un centinaio di mezzi.