
L'annuncio del ripetersi del prodigio (avvenuto al di fuori delle tre date tradizionali: domenica che precede la prima domenica di maggio, settembre e dicembre) è stato dato dallo stesso cardinale Bagnasco nel corso della messa celebrata successivamente nella cappella di Santa Restituta, alla presenza del canonici della cattedrale e di un gruppetto di fedeli napoletani.
I sacerdoti della diocesi di Genova, accompagnati dal cardinale Bagnasco, sono giunti in prima mattinata nella Cappella del Tesoro di San Gennaro per la celebrazione delle lodi. Quindi è stata aperta la cassaforte dove è custodita la teca con le due ampolle contenenti il sangue del patrono di Napoli. Poco dopo c'è stata la liquefazione.
IL COMMENTO
Da Sbarra nel governo a Skymetro, quando la politica dà il peggio
Se l’ex Rinascente diventa un autosilos, a rischio i palazzi che si svuotano!