
Alla richiesta dei documenti, Giannone, fingendosi turista, ha detto di averli dimenticati nella giacca in albergo, aggiungendo che voleva soltanto fare una passeggiata a Mentone con un amico, anch'egli senza documenti. Considerato l'atteggiamento piuttosto nervoso, i due sono stati portati in caserma per accertamenti ed è così emerso che a carico dell'italiano pendeva un provvedimento di esecuzione in base al quale doveva scontare 5 anni, 2 mesi e 5 giorni per i reati di rapina, furto aggravato, detenzione di segni distintivi o documenti di identificazione in uso ai corpi di polizia, violenza e minacce a pubblico ufficiale, ricettazione.
Reati commessi principalmente in Emilia Romagna (Rimini e dintorni) e in provincia di Lecce. Tra i vari reati a lui addebitati c'è la rapina, quando aveva 20 anni, ai danni di un'anziana, nonna della ragazza di suo fratello. L'ucraino, invece, è stato espulso con decreto del Prefetto di Imperia e contestuale ordine del Questore.
IL COMMENTO
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