
"Oggi è un giorno molto difficile, un anniversario doloroso, una ricorrenza che ogni anno mi riporta indietro nel tempo, facendomi rivivere lo sgomento di quei giorni, la sensazione di smarrimento per tanta crudeltà, tanta violenza verso i nostri ragazzi. Guardando questa corona mi sento fiero e orgoglioso di essere italiano come i militari che quel giorno ci hanno lasciato, che laggiù hanno dovuto rinunciare ai loro sogni, ai loro progetti, al loro futuro, ma non al coraggio che li ha portati fino lì". Vaccarezza ha ricordato le numerose famiglie dei militari che sono impegnati nelle missioni di pace in Medio Oriente. "Il mio grazie immenso va a chi ogni giorno - ha concluso - indossa la divisa per difendere noi, per garantire la nostra sicurezza, per la nostra vita».
Vaccarezza ha poi raggiunto Finale Ligure dove è stato ricordato il maresciallo capo dei carabinieri Daniele Ghione, "caduto in missione di pace a Nassiriya per la difesa della libertà e della democrazia".
IL COMMENTO
Il Biscione cambia pelle (e non solo)
Il mini-nucleare è possibile, ma serve coraggio politico