
C’è bisogno di autostima e di rimettere a posto alcune questioni fisiche. Lapadula intanto ha superato i suoi problemi così come Rigoni. Ballardini ora punterà sul 4-4-2, anche se non si esclude il 3-5-2. La difesa a quattro resta il suo dogma. Il tecnico romagnolo potrebbe provare una retroguardia con Biraschi, Izzo, Rossettini e Zukanovic. Tutto da inventare il centrocampo con Veloso davanti alla difesa e poi tante opzioni. In attacco Taarabt sarà a sostegno di Lapadula.
Ma poi c’è il nodo Centurion. Con Juric l’argentino non ha avuto spazio anche perché il ragazzo non ha un carattere facile. Ma l’impegno è quello di rilanciarlo. Insomma, per Ballardini le sfide non mancano.
IL COMMENTO
Genova senza Sopraelevata oggi è l’esaltazione del “tafazzismo”
Andrea Doria, San Giorgio, Colombo. La cultura e l'identità di Genova