cronaca

Aderiscono Cgil, Cisl e Uil
2 minuti e 53 secondi di lettura
Ammortizzatori sociali, tutele nei confronti di pensionati e lavoratori e soprattutto maggiore attenzione per il futuro dei più giovani ma anche l’istituzione di misure a tutela delle donne. Per questi motivi i sindacati confederali sono scesi oggi in piazza per un presidio nazionale davanti alle sedi delle prefetture provinciali. Anche a Genova le bandiera di Cgil, Cis e Uil hanno fatto capolino in Largo Lanfranchi davanti alla Prefettura cittadina. La richiesta era chiara: una convocazione dal governo per discutere dei punti. E a metà mattina per i sindacati arriva la buona notizia. Lunedì 16 alle 10 il ministro Poletti ha annunciato la convocazione del tavolo tecnico al ministero dello Sviluppo economico di Roma. Al centro della discussione è soprattutto la futura legge finanziaria che il governo dovrà redigere e il parlamento approvare.



Il nuovo segretario regionale della Cisl Luca Maestripieri chiarisce: “Ora è arrivata la convocazione, questa è una buona notizia. Al governo chiediamo attenzione a quelli che sono i temi per cui oggi siamo scesi in piazza. Serve equità, serve una spinta vera per lo sviluppo del Paese, serve un’opera vera di redistribuzione delle risorse a favore di chi ha contribuendo in passato e per chi continua a farlo a tenere in piedi il Paese. I lavoratori e i pensionati pagano il 90% delle tasse. Per loro va messa in campo la rivalutazione delle l pensioni perchè questo è il carburante per la ripresa economica. Più rivalutazione significa più consumi”. Ma il segretario regionale tende a rimarcare l’importanza di trovare misura per rilanciare l’occupazione per le nuove generazioni: “Bisogna rilanciare la prospettiva previdenziale dei giovani, il governo deve trovare misure per tutelare ragazzi o meno che hanno avuto dei lavori saltuari intermittenti. Servono incentivi veri per creare nuova occupazione”.



Dello stesso tenore sono le parole pronunciate dal Mario Ghini, segretario regionale della Uil: “Chiediamo un maggiore coinvolgimento di chi possiede un reddito fisso alla costruzione di questa legge Finanziaria”.
Ghini sottolinea l’importanza delle richieste che partono dalla piazza: “Chiediamo che il governo riveda la parte relativa all’innalzamento dell’età pensionabile, serve una sanità che funzioni e di qualità. Ma servono soprattutto garanzie per le nuove generazioni, serve che vengano messi in campo misura adatta ad agevolare l’accesso dei giovani al mondo lavoro”.Infine dal segretario Regionale Uil arriva un vero e proprio appello: “Dopo nove anni è giusto che arrivi la firma sui contratti di pubblico impiego. È doveroso dare a chi lo merita il giusto riconoscimento economico, solo questo tipo di misure possono ridare slancio alla ripresa dell’economia di questo Paese” conclude Ghini.



 Dalla Cgil l’appello al governo è soprattutto quello legato al futuro previdenziale dei giovani. “Siamo qui per chiedere attenzione al governo sui diritti dei lavoratori, dei pensionati e anche dei giovani che devono entrare nel mondo del lavoro – sottolinea Maria Pia Scandolo, segretario generale Cgil Liguria -. Serve che il governo seriamente porti avanti una politica capace di procurare una previdenza in prospettiva per i più giovani”.  E così il segretario si toglie anche un sassolino dalla scarpa: "A chi ci accusa di guardare solo ai nostri iscritti noi rispondiamo con questa richiesta: serve maggiore attenzione al futuro delle generazioni più giovani" chiude Scandolo .