cultura

Sessanta spettacoli in quattro diverse Sale
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 Prende il via domani sera con "Fine dell'Europa", che debutta in prima nazionale al teatro Duse di Genova, la prima stagione teatrale che vede "insieme" il Teatro Stabile e il Teatro dell'Archivolto. Scritto e diretto dal drammaturgo argentino Rafael Spregelburd, Fine dell'Europa vanta un cast multietnico, diretto dallo stesso Spregelburd.


Scena e luci di Yves Bernard. Lo Stabile amplia la dimensione internazionale tornando a lavorare con la Comédie de Caen e collaborando per la prima volta con il Teatro di Liegi e la Comédie de Reims. Lo spettacolo sarà in francese con sovratitoli in italiano.


E' un dittico costituito da due capitoli autonomi. Per quest'anno i due teatri mantengono ancora una loro specifica fisionomia che si riflette nelle scelte dei lavori proposti, ma è un primo passo verso la fusione a gennaio. Il pubblico, è stato sottolineato, ha dato prova di aver gradito questa operazione: oltre seimila sono gli abbonati ma il dato è destinato a crescere. Questa mattina, i primi spettacoli sono stati presentati dal direttore dello Stabile Angelo Pastore, dal direttore dell'Archivolto Pina Rando, dai registi Marco Sciaccaluga e Giorgio Gallione, dall'autore e regista Rafael Spregelburd, oltre a Roberto Timossi in rappresentanza della Compagnia di San Paolo e all'amministratore delegato di Iren Mercato Gianluca Buffo.

Il 17 ottobre (Teatro della Corte) prima trasposizione teatrale de "Il nome della rosa". La storia cupa ambientata in un monastero medioevale raggiunge il palcoscenico grazie a una coproduzione fra Stabile di Genova, Stabile di Torino e quello del Veneto. Regia e adattamento di Leo Muscato, tra gli interpreti Eugenio Allegri, Giovanni Anzaldo, Giulio Baraldi, Arianna Primavera. Dallo Stabile all'Archivolto con "Spoon River" da Lee Masters e De Andrè, spettacolo ripreso a distanza di anni dalla sua prima realizzazione, sempre con la drammaturgia e la regia di Giorgio Gallione, in scena il 19 ottobre al Modena.

La platea del Modena si trasformerà in un prato verde e sarà il luogo dell'azione mentre il pubblico verrà collocato sul palcoscenico. Infine, il 27 novembre debutterà al Duse "L'esecuzione" prodotto dal Teatro Stabile di Genova e da Emilia Romagna Teatro con regia di Marco Sciaccaluga e l'interpretazione di Vittorio Franceschi e Laura Curino.