Per una delusione amorosa, una 20enne della provincia di Genova si è iniettata metadone e ansiolitici finendo in overdose. La ragazza ha assunto la droga in un'abitazione del centro storico di Genova dove era arrivata dopo aver lasciato la mattina la propria abitazione. A rintracciarla il padre che ha segnalato ai carabinieri il 30enne tossicodipendente che la ospitava e che secondo gli investigatori ha fornito la droga. L'uomo è accusato di lesioni a seguito di spaccio. Il magistrato sta valutando se chiedere la misura cautelare in carcere. L'episodio mercoledì scorso.
La ragazza, seguita da un Sert, aveva manifestato i primi segnali di malessere giorni prima dopo essere stata lasciata dal fidanzato. Decisivo, per la ragazza, l'intuito del padre, che non rintracciandola si è ricordato che in passato per procurarsi droga la figlia era andata in una casa del centro di Genova, lì l'ha trovata tra metadone ansiolitici e siringhe. La giovane, dopo essere stata ricoverata in ospedale, è ora fuori pericolo.
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