cronaca

L'imam: "Chiesto un incontro con Bucci"
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 I musulmani di Genova scenderanno in piazza per manifestare contro "i terroristi che seminano morte in Europa e in ogni altra parte del mondo". Lo ha detto Salah Hussein, imam di Genova, città dove vive una comunità di musulmani di 13 mila persone, mille delle quali cittadini italiani.

"Quando ho appreso di questa ennesima carneficina ho pensato 'maledetti, non ci lasciano in pace' - ha detto Salah - perché questo è un attacco all'Occidente ma anche al mondo islamico che vuole solo la pace". L'idea della manifestazione nelle vie di Genova è una risposta "molto forte per la comunità perché molti arrivano da Paesi governati da dittatori in cui è vietato manifestare in strada. Scendere in piazza, esporsi in pubblico per le proprie idee come fanno gli Occidentali non sarà facile. Ma serve un messaggio chiaro - ha detto Salah - per isolare le persone che commettono atrocità. Un segnale che vogliamo dare noi musulmani anche se saranno invitate anche persone di altre religioni. Vogliamo dire no alle uccisioni di innocenti in tutto il mondo. L'Occidente si accorge delle stragi solo se accadono nei paesi europei ma quasi ogni giorno vengono uccise persone da terroristi e soldati in altre nazioni" come "capita a Gaza o in Siria".

L'imam ricorda che "l'integrazione è la miglior risposta ai violenti. Bisogna fare di più. Penso alla moschea che chiediamo inutilmente a Genova da oltre vent'anni. Al sindaco Marco Bucci ho chiesto un incontro". Infine Salah si è detto preoccupato "anche per l'Italia. Se è successo a Barcellona, e spero di sbagliarmi, può accadere anche qui. Noi della comunità siamo in prima fila per denunciare le persone che possono diventare pericolose".