I fatti risalgono al gennaio del 2017, ma l'uomo venne arrestato, a febbraio, dagli agenti del commissariato di Ventimiglia. Stando a quanto accertato, l'uomo (difeso dall'avvocato Stefano Bertone) adescava i ragazzini (assistiti dall'avvocato Ersilia Ferrante), in via Dante, fuori dalla sede di un noto ente assistenziale.
Quindi, approfittando del loro stato di indigenza, mostrava ai ragazzini qualche biglietto da cinque o dieci euro o una bibita e li portava nella soffitta di una palazzina di via Cabagni Baccini, dove abitava, consumando lì i rapporti sessuali. Le indagini partirono da una segnalazione dell'ente assistenziale, ai cui operatori non sfuggi il fatto che lo stesso trascorreva ore fuori dal centro. Il pm aveva chiesto 2 anni e 2 mesi di reclusione.
IL COMMENTO
Crisi Pd, basta repulisti: proviamo a capire il futuro
"Dynasty" riparte con i Cameli: storia di navi, petrolio e grandi affari