cronaca

Carleo: "Valuteremo se funziona". Berti Riboli: "Grande equivoco"
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A Vernazzola sono iniziati i lavori. Gli uomini dell'Aster hanno comuniciato a spianare la sabbia e recintare l'area dove verrà montata la piattaforma per disabili. Esattamente un giorno dopo la denuncia a Primocanale della consulta disabili, che per mezzo del presidente Claudio Puppo aveva sollevato il caso: "A un mese da ferragosto per noi non c'è ancora una spiaggia gratuita". Ora il progetto è ripartito, non senza qualche mugugno. 

L'idea di una spiaggia pubblica per disabili a Vernazzola non è nuovo. Se n'era parlato già negli scorsi anni, ma non si era mai concluso niente per l'opposizione di un comitato locale di cittadini che temeva l'impatto eccessivo delle strutture. La piattaforma ci sarà, con tanto di spogliatoio, area ristoro e docce, ma il Municipio assicura che sarà tutto mobile, in modo da liberare l'arenile a fine settembre. 

"Io ho solo dato esecuzione a un progetto già approvato e finanziato - spiega Francescantonio Carleo, presidente del Municipio Levante - la struttura sarà tolta a fine stagione. Faremo qualche valutazione: se funziona, bene, altrimenti possiamo anche spostarla su altri spazi". I residenti avevano definito il progetto "un obbrobrio". Carleo risponde: "Non ho visto quello che gli era stato presentato, ma non è così impattante".

"È stato un grande equivoco. Si vedrà", chiosa Edoardo Berti Riboli, ex presidente dell'Associazione Vernazzola che si era dimesso proprio per la vicenda legata alla spiaggia per disabili. "Avevamo fatto noi una proposta - spiega - con un piccolo spazio riservato, uno studio curato da un architetto disabile molto bravo. Poi il Municipio ha modificato il progetto e lo ha fatto diventare molto più grande. I residenti hanno giustamente protestato, il presidente Farinelli mi ha detto che ci sarebbe stata una riunione pubblica e io ho garantito per lui. Non era colpa mia, ma a quel punto la brutta figura l'avevo fatta".