cronaca

Il nuovo sindaco spiega le priorità a Primocanale
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Prima cosa, le partecipate. E soprattutto Acam. Pierluigi Peracchini, eletto sindaco della Spezia, si è insediato ufficialmente in mattinata. E a Primocanale ha indicato le priorità della sua amministrazione: pulizia e sicurezza. Per farlo, ha iniziato a chiedere le dimissioni dei vertici delle partecipate cittadine. 

Qual è la priorità?
Le priorità sono la pulizia della città e la sicurezza. Sono già stato al comando dei vigili urbani l'altro ieri, questa mattina sono tornato a chiedere un piano straordinario per la gestione dei rifiuti nell'immediato e poi un piano per il futuro.

Intanto, a proposito di Acam, come si è mosso? Lì ha chiesto subito e ottenuto le dimissioni di fatto da tutti i vertici delle partecipate spezzine.
Lunedì pensavo di ricevere le dimissioni o quantomeno la remissioni del mandato da parte tutti i vertici nominati delle varie società partecipate. Visto che questa cosa non è stata fatta gliele ho chiesto pubblicamente - a parte per il dottor Garavini che, appena sono andato a trovarlo, mi ha messo a disposizione il mandato - e ora stanno arrivando con calma. Qualcuna più sofferta, qualcuna più generica, e certe in modo formale.

Ha mente una rivoluzione nella gestione delle partecipate alla Spezia?
Più che rivoluzione voglio andare a vedere com'è la situazione veramente, siccome avevamo persone che dichiaravano grandi risultati. Vedo che le corse dei mezzi pubblici saltano, mi dicono che ci sono difficoltà per garantire il nuovo anno scolastico. Voglio andare a vedere tutti i settori per cercare di migliorare.

La Giunta come sarà composta? Ha già in mente alcune idee? È già partito l'assalto alla diligenza?
No, fortunatamente c'è grande rispetto nei miei confronti. Siamo riusciti a capire finalmente anzitutto che saranno nove gli assessori, per legge, perché il testo unico diceva unici, poi c'è stata una riduzione, abbiamo capito che sono nove di cui quattro devono essere donne. È l'unica cosa certa ad oggi, questa. Adesso devo riflettere in modo abbastanza veloce per nominare tutta la giunta.

Saranno premiati quelli che hanno ottenuto maggiori preferenze, come metodo generale oppure punterà prevalentemente su altre cose?
No, io penso che le candidature al consiglio comunale siano candidature Consiglio Comunale. Poi può coincidere che una personalità si trovi anche in queste persone che hanno fatto una grandissima campagna elettorale, persone che io stimo perché noi abbiamo avuto 150 candidati al primo turno esclusivamente non politici, quindi gente che ha il proprio lavoro. Però bisogna coniugare la personalità anche col consenso.

Tecnici ce ne saranno?
Potrebbe essere, non escludo nulla.

Quali saranno i settori sui quali su cui metterla subito la testa per imprimere una svolta in questa città?
Innanzitutto i rifiuti e la sicurezza. Ho già parlato comandante dei vigili e ho chiesto un piano di intervento e in tutta la città. Abbiamo appuntamento prossimamente per vedere divide la città in zone in base alle zone più delicate, faremo degli interventi in modo mirato. Mi sono già interessato per fare delle assunzioni e sicuramente già una risposta in questo senso i vigili urbani la daranno velocemente. Poi mi dovrò concentrare subito anche sul lavoro. Il nuovo assessore all'economia al lavoro dovrà partire con un piano di qualificazione professionale che risponderà alle esigenze del territorio a partire dalla nautica, a partire dagli yacht. Poi ho già parlato col dirigente dei lavori pubblici per le opere che abbiamo in programma. Abbiamo già concordato la tipologia delle opere e il programma delle stesse, ora devo cercare i possibili finanziamenti europei o regionali, oltre a verificare quanti soldi effettivamente si possono trovare nel bilancio del Comune.

Dal punto di vista umano, la storia della Spezia è legata al centrosinistra e questa è stata una svolta epocale. Che atmosfera ha trovato in città?
Grande entusiasmo, commozione, felicità chiaramente non in quelli che erano dentro l'apparato di sistemare il potere che purtroppo l'hanno perso: purtroppo per loro sembra di essere un funerale. C'è grande speranza, anche da tanta gente di sinistra che mi chiede di cambiare e di sconfiggere il vecchio sistema di gestione. Quindi io vedo grandi energie positive, poi tutti sono coscienti anche dei problemi e delle difficoltà che ci sono, perché c'è una situazione abbastanza bloccata da tanti anni con delle criticità forti. Però c'è anche la speranza che finalmente, liberando l'energia, si possano cogliere quelle opportunità che sono disponibili

Fino a pochi anni fa il centrodestra alla Spezia sembrava essere ormai ridotto al nulla, usciti di scena Grillo e Morgillo. Crede anche in questo progetto politico oppure pensa a fare l'amministratore e poi lascerà ad altri?
Io faccio l’amministratore perché ora sono stato eletto per fare quello, però è chiaro che il progetto politico è interessante perché per la prima volta c'è un progetto di centrodestra moderato moderno in alternanza alle sinistre. E non è una questione di potere, ma una questione di valori. Riscoprire le tradizioni, il rispetto delle persone, partire dai più deboli, il lavoro, liberare la possibilità di fare impresa in modo produttivo, cioè far sentire chi rischia a casa propria e non lasciarli da soli.

Quanto ha contato Toti?
Toti chiaramente è l'ideatore del progetto politico, e come tale ne è il padrino. Poi devo dire che abbiamo corso tanto tutti insieme e quindi dobbiamo fare assolutamente tesoro dell'esperienza, che è stata quella di fare una squadra per un progetto. Io non parlo mai di numeri, però mi pare molto chiara la nostra affermazione, mai come questa volta e mai così fortemente.

Questo progetto politico che alla Spezia ha anche importanti riferimenti in Regione che vantaggi può dare al Comune?
Moltissimi: la regione come ente programmazione amministrativa può aiutare determinati ambiti e quindi è un valore aggiunto per il territorio della Spezia.

Come comunicherà coi cittadini?
Mi dicono che devo fare un po' di conferenze stampa. Io uso abbastanza i social, è chiaro che in questi momenti non riesco ad avere un secondo libero. Ma comunicherò in modo trasparente.