cronaca

Cigl-Cisl-Uil replicano a Gentiloni: "No licenziamenti"
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Il Governo "mette tutto il proprio peso" sulla vertenza Ilva "in termini di garanzie occupazionali, di salute e di ambiente": il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni nell'incontro avuto oggi con i rappresentanti dei sindacati dei metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil e Ugl si è detto pronto a impegnarsi perchè il passaggio dell'Ilva a Am-Investco, la cordata vincitrice della gara per l'aggiudicazione dell'azienda siderurgica, sia il meno complicato possibile soprattutto sul fronte occupazionale.

Il premier, secondo quanto riferito dai sindacati, ha annunciato la disponibilità della cordata di rivedere al ribasso il numero degli esuberi annunciati da circa 5.500 a 4,200, mantenendo quindi gli addetti dei siti produttivi costanti a quota 10.000 rispetto ai 14.200 oggi in organico (invece dei 9.407 di inizio piano e di 8.480 inizialmente previsti a fine piano nel 2024).

I sindacati hanno preso atto del cambiamento del quadro ma hanno ribadito che nessun accordo è possibile se ci saranno licenziamenti. La Fiom-Cgil con Maurizio Landini ha posto il tema dell'assetto proprietario chiedendo che oltre Mittal ci sia "una presenza di garanzia" ponendo come tema di riflessione anche l'impegno di Cassa depositi e prestiti.

Il Governo - secondo quanto ha riferito il numero uno della Fim-Cisl, Marco Bentivogli - si è detto pronto a modificare la legge Marzano in modo di riaffidare la proprietà all'amministrazione straordinaria nel caso che l'acquirente si mostri inadempiente sugli investimenti. "Restano perplessità - ha detto Bentivogli - ora attendiamo il confronto con la nuova proprietà. Chiediamo al Governo di fare la sua parte insieme al sindacato perchè gli investimenti siano reali e concreti".

"Abbiamo chiesto al Governo - ha detto il leader della Uilm, Rocco Palombella - di non essere spettatore ma di stare dalla nostra parte. Tutti i lavoratori devono essere ricollocati. La trattativa sarà difficile, ci vorrà grande senso di responsabilità".

"Il Governo sia parte del negoziato - ha detto ancora Bentivogli - sostenga la necessità che gli investimenti di Am Investco si anticipino dal punto di vista ambientale. Sembra che la cordata abbia dato la sua disponibilità ad anticipare gli interventi di copertura dei parchi minerali"