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L’ex presidente del Cagliari fa un passo indietro e ora la cessione del club sembra distante
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Enrico Preziosi è pronto ad andare avanti. Come nel 2012. Anche allora aveva messo di fatto in vendita la società, ma dopo un veloce interregno di Lo Monaco e senza reali domande di acquisto decise di tenersi il Genoa. Stavolta Massimo Cellino ex proprietario del Cagliari e recentemente del Leeds ha fatto piu’ di un sondaggio ma di fronte ai debiti, circa 60 milioni in gran parte con l’Erario con cui c’è già un calendario di scadenze, ha fatto una chiara retromarcia.

Quantomeno è rimasto sulle sue posizioni: pago appunto i debiti ma non un centesimo di piu’. Cellino non è convinto comunque di proseguire la trattativa anche perché Preziosi vorrebbe una trentina di milioni che poi sarebbero i soldi di eventuali cessioni di Simeone e Izzo. Dunque le parti sono distanti e anche se Preziosi sembra davvero stanco di guidare i rossoblu’, non si vedono alternative. Ancora 15 giorni e poi scade il periodo di tempo in cui il Genoa è sul mercato. Sullo sfondo c’è un’ipotesi portata avanti tempo fa da una non bene chiara cordata di imprenditori genovesi, ma i misteri su questa eventualità sono tanti. Preziosi avrebbe anche offerto di rimanere in minoranza per aiutare il passaggio di consegne ma non sono stati fatti passi avanti. Ora però bisogna fare presto perché il mercato incombe e il Grifone pare anestetizzato. E siccome c’è una squadra da rifondare dato l’ultimo scadente campionato, non c’è tempo da perdere. Prezisoi intanto ha ripreso il 25 per cento delle azioni della Fondazione e a giorni c’è l’assemblea dei soci, un passaggio chiave per saperne di più. E c’è da registrare lo strano silenzio dei tifosi che negli ultimi due mesi avevano chiesto che il Genoa passasse di mano. Ma a chi? Il club rossoblù non  ha appeal, ha una situazione economica delicata? Probabilmente Preziosi dopo aver risolto i problemi interni alla Giochi Preziosi può resistere e non svendere l’asset del calcio.