"Le ragioni del mio dissenso", nascono dal fatto che "è in gioco esclusivamente il miglior perseguimento degli interessi di Banca Carige e di tutti gli stakeholders". Così il vicepresidente e azionista di riferimento di Banca Carige, Vittorio Malacalza, spiegando le ragioni che lo hanno portato a chiedere la sfiducia dell'amministratore delegato Guido Bastianini, che sarà discussa nel prossimo consiglio di amministrazione fissato per il 9 giugno.Le ragioni del dissenso rispetto alle azioni e alle proposte del management di Banca Carige oltre che ai tempi e all'efficacia delle misure di rilancio, riguardano sostanzialmente le scelte che la banca deve assumere per ottemperare alle prescrizioni dell'Autorità di vigilanza e all'individuazione delle soluzioni più idonee per rapidità, efficienza, fattibilità e conservazione del valore", ha detto Malacalza. "E' nella considerazione che sono in gioco gli interessi della Banca che il Consiglio di Amministrazione, nella sua indipendente valutazione, dovrà responsabilmente esprimersi", ha concluso il vicepresidente dell'istituto ligure.
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