cronaca

Dal 1990 ferme in porto per l'embargo Onu
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Lasceranno nel pomeriggio il porto della Spezia, dopo oltre 26 anni, le due navi da guerra irachene ordinate da Saddam a Fincantieri e rimaste bloccate in Italia - con tanto di equipaggi - in seguito all'embargo decretato dall'Onu.

Le due corvette Mussa Ben Nassair e Tariq Ibn Ziad, entrambe piuttosto malconce, saranno trasferite nel porto di Umm Qasr, vicino a Nassiriya, attraverso la nave bacino norvegese 'Eide Trader'.

In mattinata hanno lasciato la base della Marina militare della Spezia e si sono spostate nel porto commerciale per alcuni adempimenti, conclusi i quali abbandoneranno l'Italia, dove sono rimaste dal 1990 per le conseguenze della risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu (Unscr 661-1990) con cui veniva vietata la vendita di armi o altro equipaggiamento militare all'Iraq in seguito all'invasione del Kuwait e allo scoppio della prima Guerra del Golfo.

A bordo delle due unità sono rimasti i rispettivi equipaggi - una cinquantina di militari iracheni, poi ridottisi ad una dozzina - che in tutti questi anni si sono occupati della sorveglianza e della manutenzione ordinaria delle navi.