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Il primo obiettivo del critico sarà demolire gli archi di Buren
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 Vittorio Sgarbi alla Spezia sosterrà la candidatura di Giulio Guerri (Lista civica Per la nostra città), non da candidato consigliere ma mettendo in campo una lista che si rifà al suo movimento "Rinascimento". Sgarbi sarà assessore alla cultura dell'eventuale giunta di Guerri e il suo primo obiettivo, ha detto, sarà quello di demolire i portali di Buren nella 'nuova' piazza Verdi, rifacimento da lui sempre contestato.


"Qui si è applicato un metodo fascista su una piazza fascista a opera di un paracomunista - ha detto riferendosi al rifacimento della piazza voluto dall'amministrazione di Massimo Federici - Federici è un depensante, una specie di Raggi del Pd, è andato persino contro al parere negativo del ministro Bray". Poi ironizza: "Servirebbe una lista Isis e fare qui ciò che hanno fatto a Palmira". Sgarbi ha criticato i politici locali e non solo il sindaco Federici (i due si sono querelati a vicenda proprio per il rifacimento di piazza Verdi).


"Raffaella Paita? So che è amica di Farinetti, ma essendo vicina a Federici per me diventa un'appestata. Orlando? Un inutile bamboccio che fa le primarie contro l'ex primo ministro di un Governo del quale era fiduciario". Poi una proposta per il sistema museale, arrivando a proporre un gemellaggio tra il museo Lia e il Guggenheim di Venezia, entrambi frutto di donazioni. Per il sistema museale proporrà la nomina a direttore di Beatrice Avanzi, oggi al museo d'Orsay, per creare un polo museale che sappia essere perno culturale tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna.