cronaca

Il parroco: "Non ci sono parole per quello che è successo"
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 Più di duemila persone hanno salutato per l'ultima volta Janira D'Amato, la 21enne uccisa venerdì scorso a Pietra Ligure dall'ex fidanzato Alessio Alamia Burastero. I funerali si sono svolti nella chiesa di San Biagio a Finale Ligure.

Oltre ai familiari e agli amici, erano presenti molti vigili del fuoco (colleghi del padre), i militi della Croce Verde di Finalborgo (dove Janira faceva volontariato), gli studenti dell'istituto alberghiero Migliorini di Finale Ligure (dove aveva studiato la ragazza) ma anche i rappresentanti di tante altre pubbliche assistenza e tanta gente comune.

"Non ci sono parole per quello che è successo - ha detto il parroco durante l'omelia - La presenza di così tante persone, qui, vale più di ogni altra cosa. In questa giornata di male bisogna guardare al bene, così come voleva Janira. Ricordiamola come una luce che ci ha illuminato. Ora riposa in pace nella speranza".

Gli ex compagni di scuola hanno poi dedicato alla vittima una breve lettera, al termine della quale hanno ribadito: "Piccola stella, illuminerai sempre i nostri cuori". Un lungo applauso ha salutato l'uscita del feretro dalla chiesa. La salma di Janira D'Amato sarà tumulata nel cimitero di Vezzi Portio.

La giovane è stata uccisa lo scorso venerdì 7 aprile dall'ex fidanzato che ha infierito sul corpo di Janira con 50 coltellate. L'assassino non sopportava la fine della loro relazione e per questo aveva chiesto alla ragazza un ultimo incontro. Secondo quanto raccontato da alcune amiche, la ragazza inizialmente non sarebbe voluta andare, ma alla fine aveva acconsentito anche per riprendersi alcuni oggetti dalla casa del ragazzo. All'incontro però Alamia l'ha attesa con un coltello a serramanico con cui l'ha uccisa.