Sono 18 i componenti del tavolo di partenariato dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona), l'organo in cui è rappresentato il sistema portuale genovese, cioè i privati che sono stati esclusi dal Comitato di gestione, costituito per legge solo dai rappresentanti istituzionali. La prima riunione si svolgerà venerdì mattina a Palazzo San Giorgio, mentre davanti all'ingresso ci sarà un presidio dei lavoratori del porto, organizzato dalla Filt-Cgil, per chiedere attenzione ai temi aperti che riguardano Compagnia Unica, Compagnia Pietro Chiesa, la costituzione di un ufficio del lavoro portuale e risposte su pensioni e inabilità, difesa delle regole e sicurezza sul lavoro.
Oltre al presidente dell'Autorità, Paolo Emilio Signorini, al comandante della Capitaneria di porto di Genova Giovanni Pettorino, e al comandante di quella di Savona, Massimo Gasparini, fanno parte del tavolo di partenariato gli armatori rappresentati da Marco Novella, Confindustria da Marco Bisagno, Assiterminal Gilberto Danesi, Fedespedi Alessandro Pitto. E ancora, Paolo Marsano e Maurizio De Fazio per gli operatori logistici intermodali, Guido Porta e Osvaldo Bagnasco per quelli ferroviari, Alberto Banchero per Federagenti, Amedeo Genedani per l'autotrasporto, Enrico Ascheri, Ettore Torzetti e Roberto Gulli rispettivamente per Filt-Cgil, Fit- Cisl e Uiltrasporti, Edoardo Monzani e Roberto Ferrarini per turismo e commercio.
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