Il giudice per l'udienza preliminare Paola Faggioni ha condannato a nove anni la mamma del piccolo Miro', il bimbo di 30 mesi morto a fine ottobre 2014 dopo avere ingerito metadone. Stessa pena per il suo compagno. Il pm Alberto Lari aveva chiesto la condanna a 12 anni e a 10 anni e otto mesi. I due sono accusati di omicidio preterintenzionale pluriaggravato: avrebbero dato metadone al piccolo per tenerlo buono.
I due conviventi, difesi dall'avvocato Matteo Cereghino, che in un primo momento erano stati indagati per omicidio volontario, hanno sempre detto che il bambino era stato male la sera precedente, che aveva un po' di febbre e non aveva mangiato nulla dal giorno prima.
Il risultato delle analisi aveva dimostrato che il bimbo aveva mangiato a pranzo e che quindi, con ogni probabilità, stava bene. Dall'esame medico legale era inoltre emerso che il metadone veniva somministrato al piccolo quasi con cadenza giornaliera per farlo stare buono
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