Il candidato della ricomposizione, o della tregua (più o meno armata si vedrà nei prossimi giorni) è stato trovato: anche La Spezia evita le primarie del partito democratico e ha un candidato sindaco che le diverse anime del Pd hanno deciso di condividere.Si tratta di Paolo Manfredini, 59 anni, dirigente scolastico. È un socialista, ha svolto negli ultimi tre anni l'incarico di Presidente del Consiglio Comunale spezzino. L'unione comunale del Pd ha votato quasi all'unanimità (un voto contrario) la proposta sulla sua candidatura unitaria.
Da tempo circolava il suo nome: era stato in un primo momento l'europarlamentare Brando Benifei (della sinistra dem) a lanciare l'ipotwsi di una sua discesa in campo anche per superare le divisioni tra orlandiani e paitiani. Divisioni che sono state accantonate definitivamente solo nelle ultime ore, considerato che fino a sabato la stessa Paita aveva parlato di situazione ancora in alto mare, mentre la componente vicina al Ministro Orlando aveva mostrato qualche perplessità sul suo nome.
Ora si tratterà di individuare la coalizione che sosterrà alla Spezia Manfredini: oltre a Pd e socialisti, nell'alleanza dovrebbero entrare alcune delle forze di sinistra e probabilmente una o più liste civiche chiamate a raccogliere voti anche nella società civile.
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