
I contestatori scandivano slogan contro le milizie e invocavano un esercito e polizia unificati. Alcuni hanno inneggiato al generale Khalifa Haftar, l'uomo forte insediato in Cirenaica, nell'est del Paese, e avversario del premier Fayez Al-Sarraj, appoggiato dall'Onu.
Intanto a Tripoli due tv sono state attaccate da uomini armati. Nel primo caso nell'attacco contro Al-Nabaa non c'è rivendicazione, ma una tv della fazione di Tobruk e di Haftar l'aveva definita "organo d'informazione terrorista". Quanto a Libya 218, "armati hanno assaltato la sede e arrestato i dipendenti", ha reso noto Al Arabiya.
IL COMMENTO
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