 Migliaia di libici hanno manifestato a Tripoli contro le milizie che controllano la capitale libica, in una rara dimostrazione di rifiuto del loro strapotere culminato di recente in due giorni di scontri che hanno trasformato la città in una sorta di campo di battaglia. Pick-up con mitragliatrici pesanti hanno pero' disperso i manifestanti, secondo quanto riferisce l'emittente Libya's Channel.
                    
                    Migliaia di libici hanno manifestato a Tripoli contro le milizie che controllano la capitale libica, in una rara dimostrazione di rifiuto del loro strapotere culminato di recente in due giorni di scontri che hanno trasformato la città in una sorta di campo di battaglia. Pick-up con mitragliatrici pesanti hanno pero' disperso i manifestanti, secondo quanto riferisce l'emittente Libya's Channel. I contestatori scandivano slogan contro le milizie e invocavano un esercito e polizia unificati. Alcuni hanno inneggiato al generale Khalifa Haftar, l'uomo forte insediato in Cirenaica, nell'est del Paese, e avversario del premier Fayez Al-Sarraj, appoggiato dall'Onu.
Intanto a Tripoli due tv sono state attaccate da uomini armati. Nel primo caso nell'attacco contro Al-Nabaa non c'è rivendicazione, ma una tv della fazione di Tobruk e di Haftar l'aveva definita "organo d'informazione terrorista". Quanto a Libya 218, "armati hanno assaltato la sede e arrestato i dipendenti", ha reso noto Al Arabiya.
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